Il Corriere della Sera (versione digitale) dedica un lungo articolo alla presenza del Terzo Settore all’Expo 2015: “L’energia diffusa del Terzo Settore nuova frontiera del welfare privato”.
Di seguito alcuni estratti (grassetti nostri):
[…] “a Milano […], da qualche mese ormai, esiste una vera e propria casa del volontariato: Cascina Triulza. In Expo 2015, infatti, per la prima volta un intero padiglione verrà dedicato alla società civile guidato dalla omonima Fondazione che racchiude al suo interno ben 63 sigle del sociale privato operante in Italia.
«Energie per cambiare il mondo» è lo slogan scelto dal «cartello» del sociale per riassumere un programma fitto d’incontri ed iniziative che andranno avanti sino ad ottobre inoltrato: con Cittadinanzattiva, Altro consumo e Lega italiana per la lotta contro i tumori si parlerà di educazione alimentare e consumo consapevole, con Engim si potrà scoprire come i contadini della Sierra Leone hanno imparato a produrre il 30% in più di riso grazie ad una nuova tecnica che esclude i concimi chimici. Con Avis capiremo invece se la nostra alimentazione è sana grazie ad un questionario che verrà somministrato in Cascina, perché buoni donatori fanno buon sangue e proprio in Expo il prossimo 14 giugno festeggeranno la loro giornata mondiale con ben 4000 iscritti.” […]
“Si può dire, con l’accezione positiva del caso, che Triulza sarà una vetrina perché raccontare in un padiglione la molteplicità di buone azioni che ogni giorno i volontari italiani svolgono sul campo è davvero missione impossibile. Secondo l’ultima indagine Istat, effettuata assieme a CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione, sono infatti quasi 7 milioni gli uomini e le donne che dedicano parte della loro vita agli altri.”[…].
Il seguito su www.corriere.it
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