Il 10 febbraio 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Servizio Civile Universale.
Via libera, quindi, al primo decreto legislativo della legge delega di riforma del Terzo settore (legge 6 giugno 2016, n. 106): quello relativo al nuovo servizio civile universale. Il provvedimento modifica il sistema del servizio civile nazionale, istituito dalla legge 6 marzo 2001, n. 64 e disciplinato dal decreto legislativo 5 aprile 2002 n.77.
Quali sono le novità?
- Lo Stato si impegna a coinvolgere annualmente 100mila giovani;
- Possibilità di accesso al servizio civile da parte di cittadini dell’Unione Europea e di stranieri soggiornati regolarmente in Italia;
- Premialità verso gli enti che garantiranno l’inserimento nei progetti di giovani in situazioni di svantaggio;
- Possibilità per i ragazzi italiani di svolgere tre mesi di attività in uno dei Paesi membri dell’UE;
- Previste 25 ore settimanali;
- I progetti prevedono un sistema flessibile con durata modulare da otto a dodici mesi per andare incontro alle esigenze dei giovani;
- Sempre più importante sarà valorizzare le competenze acquisite dai ragazzi durante il servizio;
- Allo Stato sono attribuite le funzioni di programmazione, controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale;
- Alle Regioni e Province autonome è richiesta di partecipare attraverso la collaborazione nello svolgimento degli interventi;
- Sono istituite la Consulta nazionale per il servizio civile universale e la Rappresentanza degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi di confronto.
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