La vicepresidente regionale Stefania Saccardi ha annunciato, durante l’incontro del 26 novembre scorso organizzato dalla Società della Salute Pisana, che ha coinvolto amministratori locali, associazione e cooperative, che “Dei fondi europei che prima venivano spesi per la formazione professionale, il 20% sarà utilizzato per il sociale. Si tratta per la Toscana di 180 milioni di euro dal 2015 al 2022, oltre 20 milioni di euro l’anno. Sono risorse una tantum che si aggiungono agli altri finanziamenti per il sociale già esistenti e che devono creare sistemi innovativi in grado poi di sostenersi da soli”. I progetti dovranno avere una finalità per l’occupazione: inclusione lavorativa per disabili e categorie deboli, reinserimento di senza fissa dimora ed ex-detenuti, azioni per contro l’abbandono scolastico dei Rom, ma anche cura e assistenza domiciliare per gli anziani e soprattutto progetti per i giovani a saranno destinati quasi la metà delle risorse. La Regione sta raccogliendo idee progettuali e a metà 2015 pubblicherà primi bandi.
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